Immaginate una Intelligenza Artificiale in stile ‘Alexa’, in grado di rispondere a semplici domande come questa, a bassissimo costo, e senza che dobbiate prendere due o tre lauree tra Osservazione della Terra da Satellite, Cloud Computing e GIS per poter anche semplicemente districarvi tra i fornitori di servizi e chiedere quello che alla fine potrebbe darvi qualche informazione comprensibile e utile ad annaffiare meglio i vostri campi.
Detto molto volgarmente, questo è l’obiettivo del progetto AIWEO (Artificial Intelligence Wizard for Earth Observation).
Recentemente vinto dalla NAIS nell’ambito del POR CAMPANIA FESR 2014/2020 per la realizzazione di progetti di trasferimento tecnologico e industrializzazione, il Progetto intende contribuire al superamento di alcuni dei limiti nell’acceso ai dati e prodotti di OT mediante la realizzazione di un assistente digitale, accessibile attraverso un servizio web, che faciliti l’accesso ai dati di OT e/o ai prodotti da essi derivati e sia in grado di aiutare, suggerire e guidare i potenziali consumatori, offrendo essi un’innovativa interfaccia utente basata su query testuali espresse in linguaggio naturale con cui esprimere il proprio intento di ricerca.
Il progetto realizzerà un innovativo motore di ricerca semantica, su cui basare le ricerche utente, operante su dati e prodotti di OT per la mappatura e il monitoraggio della copertura del suolo. A tal fine, grazie alle notevoli esperienze pregresse e delle capacità di NAIS, verrà messo in campo un utilizzo congiunto di tecniche di Osservazione della Terra da Satellite e di Intelligenza Artificiale, in particolare
(i) tecniche di Deep Learning (reti convoluzionali) per l’analisi automatica delle immagini e
(ii) tecniche di Natural Language Processing (NLP) per l’interpretazione delle ricerche in linguaggio naturale.
Con tale progetto NAIS intende contribuire ulteriormente all’avanzamento tecnologico e di mercato dell’area Spazio della Regione Campania con un servizio, altamente innovativo, per l’accesso facilitato ai cataloghi e ai servizi di Osservazione della Terra. Il servizio consentirà in particolare agli utenti identificati (gestori dei siti culturali, ai Comuni e a tutte le Istituzioni) di verificare, a cadenza regolare, mappatura e monitoraggio del suolo (land cover e land use) in corrispondenza dei siti di propria competenza, mediante strumenti avanzati di interrogazione semantica dei dati basati su richieste effettuate in linguaggio naturale scritto.
AIWEO si colloca sullo stesso solco strategico tracciato tramite attività quali ArtI4EO (Machine Learning per l’identificazione di danni su beni culturali), VESTA (remote sensing, da satellite e drone, come analisi interferometrica, change detection e Ground Penetrating Radar per servizi di salvaguardia e di conservazione preventiva e programmata del patrimonio culturale), eMailHunter (applicazione client-server, basata su tecniche NLP, per la ricerca semantica all’interno di raccolte di e-mail e il riepilogo dei risultati della ricerca), MyMoM (applicazione web-based per la generazione automatica di verbali di riunione dalla trascrizione di riunioni CISCO Webex), e ne costituisce un ulteriore step verso il trasferimento sul mercato delle tecnologie coinvolte, grazie anche:
– allo sfruttamento delle partnership attualmente in essere con erogatori di servizi commerciali con cui stringere accordi di commercializzazione come, per esempio, Serco Italia, società erogatrice di una serie di servizi quali ONDA DIAS per l’accesso al dato satellitare su cloud, l’offerta di Macchine Virtuali (VMs) per applicazioni ad alto consumo computazionale, e il market-place ONDA.
– il coinvolgimento di Key Customer nelle attività di test del Digital Assistant al fine di valutarne tanto l’usabilità quanto l’efficacia.
– l’integrazione di quanto sviluppato in AIWEO nelle processing facilities di NAIS attualmente operative che costituiscono il cuore dell’offerta di NAIS di prodotti e servizi nel dominio del monitoraggio del territorio e dell’analisi dei cambiamenti basati su dati geospaziali. Tali prodotti e servizi sono attualmente implementati e commercializzati tramite le piattaforme commerciali St’ART (presente su MEPA, cod. ST-PT-B01) e DGAP.